ci provo,
adesso ci sono,
adesso ci sento,
adesso ci tengo,
adesso ci conto…
sementi abbandonate dall’inerzia,
trovano il frutto dentro,
ma si riconoscono da fuori.
creare un ponte d’unione
una scala a vista da un piano all’altro,
perché non ci sto’
a stare
solo su un piano.
deformazioni interne di una scorza
troppo facile da guardare…
provo a cambiare il piano,
la frequenza d’intesa,
la cupola di un esterno
che a testa alta
osservo.
come un presepe commovente
cela i suoi trucchi all’interno,
come un palco illuminato
abbaglia la polvere delle quinte,
come il mONDO che si vede da quaggiu’!
sento i battiti, i colpi, le batoste di
fuori,
tuonano e vibrano stonate
dentro.
un monologo,
una ripresa,
un documentario…
siamo un po’ registi!
cIAK si gira,
tutto gira,
e ruota anche il Mondo,
come disse cOPERNICO,
maniscalco delle passate, presenti e future
COSCIENZE!
si balla,
ma sotto chi sorbisce le pulsioni!
vorrei ascoltare le mie pulsioni
mentre ballo.
e alzo la testa affamata,
alla ricerca di una mano
piena di gamberetti!