Questi sono gli istanti in cui tutto rallenta, si ferma, ti si incolla davanti e ti schiaffeggia. E stai lì a prender sberle, perchè forse non hai capito ancora nulla, perchè vai troppo di fretta. Basta uno schianto e ti fermi a pensare. Quasi che si accenda uno luce d’emergenza e il cervello comincia a ragionare.
Piano, pianissimo. Lento. Fermo.
E’ il ritmo di un cuore che alza le mani, pompa poche stille di sangue finchè non smette di cacciar bile. Le vene occluse e il pensiero ristagna in una pozza di umanità, perchè vedi quel che sei e senti il tempo scorrer. Quanti minuti recupereresti?
Piano, pianissimo. Lento. Fermo.
Le giornate così, con l’idea che passi, ma l’immagine resta.
Piano, pianissimo. Lento. Fermo.
E vorrei non sapere dove sei, perchè la vita è cambiata, comunque.