Basta chiedere. Chiedete e vi sarà dato. E anche tolto, quando starete zitti.
Ho passato una vita a chiedere con smorfie silenziose, attese, sguardi, mani perse nel tentativo di cercare e toccare. Ma il silenzio ha spento le volontà, le ha inibite col sapore del vuoto. Ci vuol poco a perdere l’avuto; tanto richiede invece la ricerca.
Per chi non sa chiedere, e’ questione di spazi: confini che segni e aria che consumi col desiderio.
Non so chiedere perché non so dove cercare. O forse non so in quale bisogno affogare i vuoti. C’e’ poco da fare: quando basti a te stesso, pretendi troppo oltre i limiti, hai imparato a farti bastare un solo sguardo, un piccolo saluto, il tuo nome pronunciato tra tanti.
E quel nome che ascolti, quella volta, ha davvero un suono diverso.
E tutto diventa più bello, perché hai imparato a vivere e a non chiedere a vuoto.